L'odio è un sentimento incompreso.
Si parla spesso di Lui con valenze negative, si tenta di cacciarlo, evitarlo, combatterlo, trasformarlo.
Io trovo che muove le nostre vite tanto quanto l'amore. E quindi merita la stessa dignità (poichè sono sicuro che ce ne restituirà altrettanta).
Io rispetto l'odio. E' un sentimento affilato, persistente, limpido, doloroso.
La sua esattezza comunicativa si annida (almeno nel mio caso) appena sotto il cuore, come una nota bassa e scura e continua.
L'odio ti regala quelle incazzature per cui ringrazi le persone sbagliate.
L'odio non ti molla, non è solubile in acqua, non ha controindicazioni.
L'odio è uno con le palle.
Made in USA: l'incontro con Leo Ortolani e la fanzine che ha cambiato tutto
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[image: Made in USA fanzine anni 90]
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