mercoledì 5 novembre 2014

MATTIA VS FOOD # 15: LO SPEZZATINO DI CINGHIALE



Buongiorno a tutti voi poveri stronzi che, alle undici di mattina, non hanno niente di meglio da fare che stare dietro alle disavventure alimentari di un povero beota.
Dopo questo incipit positivo e pieno di brio inoltriamoci senza indugi nella quindicesima puntata di Mattia vs Food, la rubrica famosa in tutta Ponte Felcino e quartiere Fontivegge.
Oggi parleremo del grande record battuto da me e Jack: consumare un pranzo a base di prodotti scaduti, non battere ciglio e cagare solido.

Ma dobbiamo tornare indietro nel tempo:
Sono i ridenti anni dell'Accademia di Belle Arti e, come al solito,  io e il buon Jack ce ne andiamo a pranzo a casa di mio padre.
Frugo nel frigorifero e trovo i soliti ingredienti tipici dell'uomo single: uova, Simmenthal, pomodori pelati, paté chimici e bibite di sorta.

In una pentola butto la Simmenthal, paté di carne, il pomodoro, alcune spezie oscure di contrabbando e, per ultimo, l'uovo.
Il risultato è sorprendente: spezzatino di cinghiale, di quello buono fatto in casa. Di quello che ti servono alla trattoria per cacciatori abbarbicata sul costone roccioso di una montagna impervia, con tanto di avventori vestiti mimetici. Che puzzano ancora di polvere da sparo e sottobosco.




Io e Jack ridiamo della scoperta fortuita e ci ingozziamo avaramente della sbobba immonda, bevendo alcolici e bibite sgasate.
Inebetiti dai conservanti e coloranti di ciò che avevamo appena cucinato, nonché dall'alcool di pessima qualità, decidiamo di riprodurre il miracolo ma falliamo miseramente.
E lì ci accorgiamo della cosa: le uova utilizzate nella precedente ricetta erano scadute da una settimana. La Simmenthal pure da prima. Il paté era praticamente un residuato della Grande Guerra.
Un nero terrore ci avvolge come un presagio e rimaniamo seduti al tavolo a parlare del più del meno.

Fumiamo.
Aspettiamo.
Ridiamo.
Aspettiamo.

Abbiamo in volto quell'inquietudine sottile di chi sa di averla combinata grossa ma vuol fare finta di nulla.
Praticamente, aspettiamo che un violento spasmo addominale ci faccia cagare addosso ma, miracolosamente, non succede nulla.
È il fatto non stupisce più di tanto nel mio caso, vista la mia capacità di digerire l'asfalto, ma nel caso di Jack, che di solito mangia miglio come i canarini.
Quello se mangia qualcosa più pesante del prosciutto gli viene la gastrite.

E invece? Sopravvissuti.
Un pomeriggio strano. Una ricetta creata per sbaglio che mai più siamo riusciti a ricreare. Lo spezzatino di cinghiale più buono della Terra, mio Dio. Perduto.

Perduto per sempre.
Che delusione.

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