mercoledì 19 febbraio 2014

IL RITORNO DI CULONE

So che oggi non avrei dovuto scrivere nulla, ma sti cazzi. Culone è tornato. Io e Francesca ci stavamo preoccupando. Guardavo spesso dalla finestra per controllare che i broccoletti in giardino fossero intatti. E di lui nessuna traccia. Come in quelle guerre da trincea in cui scatta la guerra psicologica e nessuno fa nulla e tutti si cagano addosso.

Poi, ieri mattina:



Nessuno sarà più al sicuro. Il braccio destro di Satana, l'araldo di Baʿal zĕbūb è tornato per rimanere. E io ho paura.
Mentre scattavo le foto mi ero accucciato quatto quatto dietro alla finestra per non spaventarlo, poi mi sono ricordato che Culone non ha paura nemmeno dell'Oscura Signora, e infatti la seconda foto l'ho fatta in piedi, mentre con una mano sbracciavo per farmi vedere. Ho pensato sarebbe stato buffo immortalarlo nella foto mentre scappava a gambe levate, spaventato. Lui, per risposta, si è messo pure di profilo e mi ha lanciato un'occhiata di morte con quei pozzi bui che ha al posto degli occhi. Ho paura che me la farà pagare. E cara.

Che gli scoiattoli ad entrare da una finestra semichiusa non ci mettono un cazzo.

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