martedì 2 febbraio 2010

INTERNET PER TOTTI

Ci sono cose che ognuno di noi, sono sicuro, vorrebbe evitare.
Non ricordo bene la situazione in cui vidi per la prima volta la temibile pubblicità della Vodafone. Sicuramente ero sotto un tetto. Sicuramente ero felice. ERO.

Dopo la conclusione dello spot, non ero più lo stesso.

Qualcosa di oscuro e antico si agitava in me, spinto da un riflesso inconscio strangolai il cuscino.

Totti chiede alla compagna che cos'ha fatto l'INTERnet.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHL'INTERNET! AHAHAHAHAH Cioè che matto! Crede che l'internet sia una squadra! AHAHAHAHAHA Perchè è un calciatore! AHAHAHAHAHAHAHA E' proprio un matto de Roma!

Totti scambia un PC per un libro. Chiede anche "Ma sto libro nun ce l'ha le pagine?"
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH Cioè maddai si vede che è un PC! Possibile mai che non ha mai visto un portatile quel birbone di Totti? AHAHAHAHAHAHAHAH E fa pure dell'autoironia sul fatto che è ignorante come uno stracchino! Che buon uomo che è il buon Totti!

Totti scambia la Vodafone Station per un tostapane e prova anche a infilarci una fetta di pane.
La compagna, scuotendo la testa, sembra voler dire: "E' proprio un caso disperato, ma lo amo, quell'adorabile mattacchione!"
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA Ma su dai si vede che non è un tostapane! AHAHAHAHAHAHAHA Lo scuote anche per vedere se è rotto! HAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH E' proprio un innocente sciocchino il nostro Capitano nazionale.

Totti conclude con aria beota "Internet per Totti"
La compagna gli sbatte la confezione della Vodafone station sulla testa correggendolo: "Per Tutti!"
Ed esplodono insieme in una risata sottile e liberatoria: Com'è bella l'Italia! Com'è piacevole lo sferzare del vento della cultura! Quanti nomi meritevoli sono posti all'attenzione dei giovani!

VIVA L'ITALIA!
VIVA TOTTI!
VIVA LA PUBBLICITA'!

(Possano Totti, la compagna e tutti coloro che hanno approvato, realizzato e distribuito quello spot soffrire di malattie, turbe e strani affanni).

3 commenti:

  1. Massacro, assassinio, carneficina, distruzione, ecatombe, eccidio, falcidia, linciaggio, macello, disastro, sterminio, strage, strazio, uccisione, genocidio, persecuzione, scempio.

    poi ancora:

    sacrificio, supplizio, dolore, patimento, olocausto, tormento, tortura, pena, sofferenza, strazio.

    Sono andato a vedere un musical.

    Non un bel musical.

    Non sono andato a vedere The Rocky Horror Picture Show.

    Non sono andato a vedere Tommy degli Who.

    E non sono andato avedere nemmeno Grease.

    Ho visto... Romeo e Giulietta.

    Ma la colpa non è la vostra... la colpa è la mia.

    Mia è la colpa perchè quando Mulin Rouge ha riscosso grande successo, io non ho protestato.

    Mia è la colpa perchè quando Cocciante si è convinto di saper scrivere i musical, io me ne stavo a casa a giocare a Oblivion o farmi le seghe.

    Eccolo... Romeo e Giulietta.

    Ma andate affanculo! Dal teatro che permette questo scempio al comune che lo finanzia, dallo stonzo che ha deciso 10 euro (avete letto bene, 10 euro) per il costo del biglietto a quello stronzo francese che ha scritto sta roba che non si sa chi cazzo è (non c'è traccia sul web di questo maniaco, credo se ne vergogni)che cazzo ha fatto e perchè cazzo ha scritto sta merda.

    I testi insulsi, dai luoghi comuni più smielati. Un eden di banalità e ridondanti frasi di rito che si intersecano mostrando quello di cui lo spettacolo è fatto: niente. Vorrei andare da quel francese bastardo e dirgli: non basta prendere Shakespeare, togliere la poesia ed aggiungere gli Spandau Ballet per fare un musical... non basta... testa di cazzo!

    Se non altro c'erano i ballerini... ecco, non sono mai stato così desideroso di morire come quando ho visto quei parassiti cimentarsi in una parodia della break dance più spicciola, mentre si atteggiavano, con i loro terribili volti, a grandi professionisti...

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  2. Il tutto condito con un irresistibile accento ternano che si annidava sulle laide bocche di tutti gli attori. Attori... e... cantanti.

    Sto piangendo ora.

    Spero che uno di quei fenomeni da baraccone metta qualche video su YouTube, in modo da permettermi di postare il link su questo blog, in futuro, per rendere meglio l'idea.

    Per il momento, chi legge ha solo le mie parole. Giuro su Tango e Cash che non ho mai sentito tante stecche in vita mia. C'è da pensare che il regista si sia svegliato dal coma solo dopo la fine dello spettacolo, nessun uomo in retti sensi avrebbe mai permesso una devastazione così poderosa di Shakespeare (il cui continuo rigirarsi nella tomba aveva provocato un ciclopico frastuono durante tutto lo spettacolo)o del buon gusto in generale.

    Poi, piccoli dettagli che mi impediscono di dormire sono:

    - il rumore di un aereo d'assalto durante la scena della fuga di Romeo dopo la notte di sesso

    - il motivo dello spot del dolby sorround nella scena della morte di Tebaldo

    Nel primo caso: ma stiamo scherzando? L'opera dice che, dopo la nottata d'amore, il canto di un'allodola sarà il segnale per i due amanti che il momento della separazione è ormai giunto. Quei bastardi invece hanno usato il suono di un caccia bombardiere...nel 500... vi ricordo che stiamo parlando di Romeo e Giulietta, anzi, del musical di Romeo e Giulietta. Per quanto avrei potuto godere vedendo un gruppo di nazisti entrare con forza nella casa di Giulietta e fucilare i due balenghi attori, mi viene da chiedere: ...eh?

    Nel secondo caso, invece, mi viene solo da pensare, vista la scarsita di nuove idee avute dai compositori (non c'è un pezzo musicale che non me ne abbia ricordati altri cento, tra la musica italiana più scadente e non solo), che un palese plagio fosse d'obbligo.

    Bravi, in tutte le trasposizioni che l'opera ha avuto, mai ero riuscito a desiderare la morte dei protagonisti, ma vi dico che, quando ho visto Giulietta trafiggersi con il pugnale, un brivido di piacere ha attraversato le mie spalle ormai stanche.

    Vi chiederete: "ma perchè sei andato a questo spettacolo?"

    Semplice, l'attrice che faceva Giulietta è la mia ragazza... ma pagherà, vi assicuro che pagherà...

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  3. Che volete farci... è chiaro che il "dono" non ce l'hanno tutti. Certo, se poi fingi di avercelo, la figura suina è doppia.

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