Succede spesso che mi intrattengo con lei a chiacchierare se la incontro mentre porto fuori la spazzatura, o se la becco intenta a rendere il suo giardino una piccola meraviglia. Una signora adorabile.
Un bel giorno, mentre sto bevendo una birra in giardino, noto che le splendide rose della signora sono state devastate, e i petali giacciono morti al suolo:
Strano anche che i petali, la maggior parte di loro, siano caduti dalla mia parte del giardino. La signora stessa non avrebbe potuto arrivarci.
E allora?
Possibile che uno dei miei coinquilini, accecato da una follia improvvisa, abbia potuto compiere un simile scempio?
O magari la signora è stata assalita in giardino, e quello sfacelo è il risultato della colluttazione?
Oppure il gatto della signora, in un raptus di gelosia, ha voluto distruggere quei fiori che attiravano tante amorevoli cure, negandole a lui.
Pensa, Sherlock. Pensa.
Poi, un bel giorno, sto guardando nuovamente oltre il vetro della finestra, quando sento il cupo rimbombo dei tamburi di Mordor riempire l'aria. E la luce si oscura. E gli uccelli, tra gli alberi, tacciono.
E lui, il braccio destro di Sauron, terrore della Terra di Mezzo e di Wood Green in generale, appare.
E anche le fondamenta della terra tremano.
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