sabato 8 marzo 2014

IL MISTERIOSO CASO DELLE ROSE DISTRUTTE

Dovete sapere che la nostra vicina di casa è la tipica vecchietta inglese. Trattasi quindi di una donna dal volto rubicondo, devota al più bieco alcolismo e posseditrice di un gatto. Inoltre, come deciso dalle leggi inglesi, essa ha un giardino ben curato pieno di rose.
Succede spesso che mi intrattengo con lei a chiacchierare se la incontro mentre porto fuori la spazzatura, o se la becco intenta a rendere il suo giardino una piccola meraviglia. Una signora adorabile.
Un bel giorno, mentre sto bevendo una birra in giardino, noto che le splendide rose della signora sono state devastate, e i petali giacciono morti al suolo:



Lo Sherlock Holmes che è in me scatta avanti con potenti deduzioni. Negli ultimi giorni non ha piovuto abbastanza da distruggere un roseto. Nè può essere stato il vento, i petali giacciono nei pressi della pianta stessa. La pianta non sembra malata, impossibile quindi che uno strano morbo possa aver fatto tanto danno.
Strano anche che i petali, la maggior parte di loro, siano caduti dalla mia parte del giardino. La signora stessa non avrebbe potuto arrivarci.

 E allora?

Possibile che uno dei miei coinquilini, accecato da una follia improvvisa, abbia potuto compiere un simile scempio?

O magari la signora è stata assalita in giardino, e quello sfacelo è il risultato della colluttazione?

Oppure il gatto della signora, in un raptus di gelosia, ha voluto distruggere quei fiori che attiravano tante amorevoli cure, negandole a lui.

Pensa, Sherlock. Pensa.

Poi, un bel giorno, sto guardando nuovamente oltre il vetro della finestra, quando sento il cupo rimbombo dei tamburi di Mordor riempire l'aria. E la luce si oscura. E gli uccelli, tra gli alberi, tacciono.

E lui, il braccio destro di Sauron, terrore della Terra di Mezzo e di Wood Green in generale, appare.




E anche le fondamenta della terra tremano.

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