venerdì 14 marzo 2014

GRANDE FRATELLO - PUNTATA 2




Ho praticato Arte Marziale per quasi sette anni. Sette anni di cadute, botte, leve articolari, dolore, sudore e polvere. L’Arte Marziale mi ha insegnato tre principi fondamentali: Pazienza, Umiltà e Rispetto. Ecco, senza gli insegnamenti del mio Maestro e l’amore spropositato che nutro verso Edoardo questa rubrica non esisterebbe. L’unica cosa che mi ha fatto tirare avanti durante le tre ore (TRE ORE, BUON DIO. TIPO IL SIGNORE DEGLI ANELLI, MA CON FRODO FIGHETTO E DA BOLOGNA) di queste abominevoli puntate è stata la pazienza. E l’amore.

Detto questo, andiamo ad iniziare. Non vi elenco i personaggi che l’ha già fatto Edino. Se non avete letto la puntata precedente sul sul blog siete persone orribili e meritate di sbattere il piede su uno spigolo la mattina presto.

La seconda, sfavillante puntata del GF inizia con quella finta ventenne altresì nota con il nome di Alessia Marcuzzi. Il modo in cui quella quasi cinquantenne voglia farsi passare per teenager mi indispone. Non bastano un vestito frú frú a fare di te una ragazza. Non basta citare Sorrentino per fare di te una persona di un certo tono.
Rimani semplicemente una che si é ciucciata un würstel in tv. 



Così la ricorderemo.
La nostra Würstel Marcuzzi. Pare ’na marca di vasche da bagno tedesca.
La puntata non inizia nemmeno e subito ciucciawurstel si sente in dovere di annunciare che, attenzione attenzione, Mario Balotelli ha fatto il tifo su Twitter per Samba. Il famoso calciatore minaccia di entrare nella casa a protestare se Samba non vince. Sciocco. Basta guardare i film per sapere che le persone di colore non hanno nessuna possibilità di sopravvivere a una qualsivoglia eliminazione.
Nella cantina assistiamo al gruppo di uomini che ormai hanno fatto conoscenza. Mirco è totalmente impazzito pensando a Greta, e ha lo sguardo umido e viscido di Grima Vermilinguo (ma di questo parleremo dopo). Roberto, che assomiglia sempre più ad un savoiardo con barba e capelli, resta spesso a fissare il vuoto con sguardo vacuo. Quando parla, invece, assume l’aria sorniona del tizio che per darsi un tono si fa l’account su Instagram.
I primi a raggiungere le femmine (non meritano il decoro del termine donne) saranno, ovviamente, i bellocci della situazione: “Occhidolcisorrisodimiele” Giovanni e il muscoloso “sguardovacuo” Michele, medaglia d’argento a Sidney per la migliore espressione vuota.
Insomma ciucciasalsicce annuncia che, se ne sentiva proprio il bisogno, due nuovi scarti sociali faranno il loro ingresso nella casa più tristemente nota d’Italia: Fabio e Veronica. 
Nel presentare Fabio ce lo fanno vedere mentre si allena nella sua palestra di Ju Jitsu. Con una telecamera nascosta. UNA TELECAMERA NASCOSTA. DENTRO AD UN DOJO. Ora sono certo che la cosa a voi non fa rabbrividire come invece ha fatto rabbrividire me. Ma come sono certo che nemmeno molti marzialisti abbiano battuto ciglio alla cosa. Il fatto che io sono stato addestrato in maniera diversa. E il mio Maestro era diverso. Definirlo vecchia scuola sarebbe poco. Se una troupe televisiva gli si fosse presentata alla porta chiedendogli di istallare una videocamera nascosta nel dojang lui li avrebbe cordialmente allontanati. Con acciaio coreano.
La palestra d’Arte Marziale è il luogo più sacro del mondo e quindi vaffanculo alla troupe televisiva e vaffanculo al Grande Fratello e, già che ci siamo (e con tutto il dovuto rispetto) vergogna al maestro di Fabio che ha permesso una simile offesa.
Comunque. Veronica viene presentata con il solito video con musica orecchiabile e montaggio da mentecatti. Lei è talmente insapore che non ne ricordo la provenienza, gli hobby, nulla. E ne parlerò in questo post solo se strettamente necessario. Non è manco figa, ha l’attaccatura del naso tanto ampia da permettere il parcheggio di un’utilitaria.
Il bello ed inutile Giovanni raggiunge la casa portando con se un mazzo di rose. L’accoppiata faccia da belloccio/mazzo di fiori romantico causa un’esplosione di ormoni femminili in tutta Italia, causando gravi danni alle falde acquifere e alle cave di marmo di Carrara.
Tutte le femmine sono ovviamente attratte dal nuovo pezzo di carne, soprattutto dopo aver trascorso una settimana in compagnia degli abominevoli Fratelli Papillon. Mia, in particolare, ha gli occhi fuori dalle orbite. Il pubblico a casa non capisce, però, se ha catalogato il nuovo arrivato come essere umano o genere alimentare. Vista la stazza di Mucca Mia, io voto la seconda.
Poi, improvvisamente, un particolare che non avevo notato nella prima puntata mi colpisce come un treno merci: i tatuaggi della donna che ha vinto ripetutamente le mostre canine più famose d’Europa: Angela.
Pelle di leopardo? Un cuore con due tizi dentro che si baciano? I miei più sentiti complimenti, brava davvero. Sono le classiche idee che hai da ubriaco e poi le rimpiangi piangendo nell’ombra o sotto la doccia.
Ciucciawurstel ci fa vedere come la produzione del Grande Bordello abbia pensato, durante la settimana, di far intuire agli scienziati nella cantina come le femmine nella casa avrebbero potuto apparire: le sciacquette hanno spedito quello che meglio le poteva rappresentare: i loro ritratti, delle loro sagome, dei panini (?), delle loro foto da piccole (???), profumi e, udite udite, MUTANDE, REGGISENI E CALZE. Il pubblico ovviamente giù a ridere e a battere le mani, che a nessuno la cosa sembrava malata o di cattivo gusto. Probabilmente perché la produzione ha saggiamente selezionato il pubblico scegliendo solo la feccia d’Italia: imbecilli, dementi e casalinghe cinquantenni che non ci credono di poter riferire alla dirimpettaia che loro erano lì, nel pubblico, quella fatidica sera.
Ora però è ora di tirare le somme, e fare un riassunto dell’unica cosa che davvero importa al pubblico a casa (oltre che spiare dei caso umani): capire chi è attratto da chi. RIASSUNTONE:
Mirco il contadino psico labile è attratto in maniera morbosa da Greta, e per morbosa intendo che parlava alla sua cazzo di sagoma.
Samba, il diversamente bianco che è entrato nella casa con sotto la colonna sonora tipo Re Leone NAAAAAAAZIBEGNAAAAAAAAAA tanto per far capire meglio ai meno brillanti che è africano, è anch'egli attratto da Greta. E sti cazzi, tanto muore presto in quanto persona di colore del gruppo.
Angela, che da qui in poi sarà chiamata Cane, è invece interessata da Samba o, vista la colonna sonora di entrata, Simba. Ma, attenzione attenzione, Cane è attratta anche dal savoiardo nazionale Roberto.
Per concludere sia l’odioso bolognese Andrea che il ripugnante Armando Papillon sono attratti da Chicca che per carità è una gran bella fregna ma che deve iniziare a mangiare presto come si deve prima che si spezzi la schiena starnutendo.
E qui c'è una clip di tutto rispetto in cui Armando l'orrendo e Francesca la napoletana simpatica perché è terrona e fa simpatia gli dice, con spiccatissimo accento del sud qualcosa tipo: "Armá tu tiene gli occhi a cuore vivalapizza Italia mandolino mafia baffi neri!"

Ma ecco... L’entrata di Michele! Ciucciasalsicce ce lo presenta come un uomo forte e atletico, ma capace di risolvere equazioni all’occasione. Insomma, un James Bond italiano.

Certo.

Il solo fatto che ciucciawurstel lo abbia paragonato all’uomo che da sempre è prototipo del binomio fascino/intelligenza suggerisce che forse è il momento che Alessia Marcuzzi faccia del ciucciare würstel una seria professione e abbandoni la televisione, in un tripudio di urla di gaudio e petardi. Michele sta a Bond come io sto a Johnny Deep.

Comunque il coglione arriva in muta da sub e si scaraventa in piscina. Perché? Vuole forse affogarsi da solo, liberando la casa e l’Italia tutta dalla sua inutile persona? No, sciocchini. Deve recuperare un tesoro sul fondo! Ora bisogna notare come l’atletico e muscoloso James Bond de sto cazzo non riesce nemmeno a raggiungere alla prima botta in apnea un tesoro che sta ad un metro e mezzo di profondità. Gli sarà mancato il fiato poverino. Ma cosa ci sarà mai in un tesoro nascosto, nella casa più deleteria d’Italia? Ma una bottiglia di spumante grossa come un pastore tedesco, ovviamente!
Per quei mattakkioni della casa! Per fare party! Per daje che pija bene!
Ciucciawurstel annuncia, nel frattempo, che i prossimi due degenerati a raggiungere le femmine saranno l’insopportabile Andrea e il rumoroso, etico Simba. E proprio il nostro bolognese preferito avrà l’onore e l’onere di incontrare la sua amata Chicca in un’occasione molto particolare: al buio. Un orda di uomini fra il pubblico iniziano a masturbarsi selvaggiamente, eccitati da tanta morbosità. Nel frattempo, l'inutile e gravida Manuela Arcuri sfoggia un ciondolo simbolo della sua casata, che ben la rappresenta: un fiore enorme e volgare, pieno di vuoti.
Chicca, con il suo fisico perfetto per gli standard degli uccelli palustri, si prepara al fatidico incontro cospargendosi del "profumo del'ammore", come lo chiama lei, lo stesso profumo con cui ha cosparso le mutandine annusate giorni addietro dal bolognese viscido.
Il mostruoso Armando, nel frattempo, assiste nell'ombra come Efialte e, seppur cercando di rimanere impassibile, si vede bene che vorrebbe strappare il cuore di Andrea e ballare sul suo freddo corpo urlando "PADRE, MADREE, VI SBAGLIAVATEH!"
Chicca l'insapore ci informa che esiste una tecnica chic per mettersi il profumo, ossia spruzzare una nube nell'aria e passarci attraverso. 
Buono a sapersi. 
Grazie Chicca, ora dormirò tranquillo. 

Oh Chicca: grazie davvero.

Grazie.

Il grande momento è arrivato nel frattempo: si spengono le luci e il maledetto, odioso bolognese entra nella stanza prescelta per l'incontro con un fiore in bocca, che probabilmente l'ha viso fare in un film e avrà pensato fosse un'idea grandiosa. Qualcuno un giorno gli dirà che al buio nessuno poteva sapere che aveva un fiore in bocca.
Parte una musica da film porno e Chicca subito si avvinghia come una prova, allungando le mani sul fiore e tastando l'altezza generica del bolognese. E pare sia pure alto un metro e ottanta. Strano. Paragonato agli altri maschi della casa sembrava che Andrea fosse alto quanto una chitarra classica. Buon per lui.

In studio l'orribile Marcuzzi arpiona la povera Nonna Marcella, nonna del falso marzialista Fabio. Sarà infatti lei ad annunciare al nipote che è stato scartato solo per finta dalla casa dove ogni vero praticante di arti marziali vorrebbe andare, e che ora potrà portare onore al suo dojo e al suo Maestro sotto gli occhi di tutti gli italiani. Fabio se la cava malissimo nel recitare il copione impostogli dalla regia per fingere che non sapesse nulla della cosa e parte alla volta della casa con la divisa addosso, implorando per una doccia che non gli viene concessa.

Ora, attenzione tutti, momento di vera bassezza mediatica: Samba/Simba, per entrare nella casa dovrà passare un test di romanesco in cui Mucca Mia dovrà sparargli un paio di frasi in dialetto e lui, dopo averle ripetute, dovrà tradurle. In pubblico, come previsto, è in delirio per la prossima umiliazione del diverso.

Mucca Mia spara la prima: "L'artro giorno ar bare co li amici mia me so tajata"
Simba prontissimo e, come al solito, con un volume di voce irritante: "ATTOGIONNO AMEZOBAMIA MESOTAGLIATA"
Il pubblico è in delirio. La cosa fa ridere. Tanto. Tantissimo. Lui, poverino, non capisce il motivo di tanta ilarità. Mucca Mia si sbellica dalle risate: CHE TAJO!
Io faccio la prima pausa autolesionismo della puntata. Torno davanti al monitor con i polsi recisi e subito Mia spara la seconda: "Ce sta n'amico mio che popo s'accolla"
Simba, carichissimo: " CE STA NAMICO MIO POCOSOCALLA"
Rimango colpito dalla neonata parola "Pocosocalla". Pare una località termale nell'antica Roma.
Ciucciawrustel chiede a Samba cosa "accollarsi" voglia dire. E lui, subito: COCCOLARE, SIGNIFICA COCCOLARE. La regia manda dei paramedici tra il pubblico, che le risate  ormai fuori controllo iniziano a mietere le prime vittime.
Pare comunque che Simba si sia guadagnato l'entrata nell'harem, giusto in tempo per accogliere Fabio che, per coronare l'offesa immonda che ha causato all'arte marziale tutta, si presenta nella casa con la divisa addosso. Fuori dalla palestra. In un'occasione che non è né un allenamento né una dimostrazione al pubblico. Come se io indosso la mia divisa di Hapkido e me ne vado a Covent Garden a bermi un caffè.

Possa il disonore strapparti di dosso ogni felicità vita natural durate, Fabio.

Momento commozione per Valentina (sbattuta all'interno del programma da una produzione più che furba) in cui nel confessionale, invece che essere affrontata come donna, viene affrontata come "quella senza un braccio", il freak, la diversa.
Segue video della madre che riduce il pubblico in studia e a casa in lacrime. Chissà se tipo alla quinta puntata 'sti stronzi si accorgeranno che magari Valentina vuole semplicemente essere trattata come una donna. Non come una donna senza un braccio. Come una donna.

Si passa alla mia parte preferita della puntata: Mirco e la sua oscura ossessione per Greta. Si viene infatti a sapere che il contadino affamato di figa ha indossato viscidamente i calzini spediti da Greta per quattro giorni. Non necessariamente sui piedi.
Altre immagini in rapida successione di lui che parla alla sagoma su cui ha montato l'autoritratto di Greta, lui che parla alla foto di lei bambini con voce pedofila, lui che parla di Greta e ammorba le palle agli altri maschi che non ce la fanno più, che son sette giorni che vanno avanti masturbandosi selvaggiamente, bisogna capirli.
Greta, dalla casa, ha il sorriso nervoso e preoccupato di chi sa di essere braccato. Di chi ha, segretamente, una paura fottuta. Una notte, ne sono sicuro, si sveglierà e ai piedi del letto troverà Mirco.

Nudo.

Che la guarda sorridendo e dicendo "TOTTÒ, GRETA. TOTTÒ", simulando con la mano il gesto della sculacciata.

E qui la nostra succhia salsicce preferita ha un'idea birbona e cattiva: Decide con Greta di fare uno scherzo al povero psico labile: dicono a Mirco che, davanti alla scelta di chi fare entrare nella casa fra Roberto e Mirco, Greta sceglie Roberto.
Lui la prende bene. Benissimo. Qualcosa scatta nella sua testa. Ed io, in quel momento esatto, mi immagino come la reazione possa essere degenerata: Mirco, con le sue mani forti da bracciante afferra Roberto per il collo e gli lacera la gola urlando, poi sfonda un muro e inizia a correre verso lo studio della Marcuzzi a quattro zampe, come il licantropo su Skyrim. Giunto nello studio è la follia, la polizia cerca di abbatterlo ma la sua furia è già leggenda, e dilania i corpi dei presenti, cercando la sua Greta. Mentre sta mangiando il cuore dell'inutile opinionista maschio di cui nemmeno ricordo il nome, viene raggiunto da un calibro nove in mezzo agli occhi e cade morto sul palco, in mezzo al sangue e agli arti recisi. Prima di raggiungere l'immensità lo sguardo di Mirko cade per l'ultima volta sulla sagoma della sua Greta. E sul fiore che la sagoma sta reggendo. E Mirko muore, felice. Titoli di coda.

Mi risveglio davanti al monitor, conscio che era stato un sogno. Un bellissimo sogno. Ma riscopro presto che sto recensendo il Grande Fratello, e una nera tristezza mi avvolge il cuore.

Marcuzzi/Salsiccia manda la pubblicità con la prima, abominevole battuta di una lunga serie che seguirà: la quasi cinquantenne scuote il suo fisico davanti alle telecamere, aggiungendo: "Beccateve 'sti spicci"

Si ritorna in studio e Chicca si è subito lanciata su Roberto che, essendo più alto dell'inutile bolognese, diventa una preda più ambita. Andrea schiuma rabbia e tortellini e ragù e torri degli asinelli e Lucio Dalla.

Nel frattempo nella cantina dove Mirco è rimasto a covare l'odio più nero viene spedita la grazie a Dio ultima concorrente della casa, tale Veronica. E qui fermi tutti, che mi sa siamo arrivati alla radice dell'iceberg:
Veronica ha 24 anni, ha il quoziente intellettivo della merda e le sue passioni sono le sue amiche, i suoi vestiti e le sue scarpe. Serve aggiungere altro? Oh si, lei dice di avere sua anime: una frivola e una con i piedi ben piantati per terra. 

Caspita. 

Si vede proprio. Sembra una Barbie grandezza naturale, però lobotomizzata. E non avete ancora sentito il suo motto: "Il mio cosmo è pieno di cosmetici".
Seconda pausa auto lesionismo. Per la disperazione mi amputo un pollice. Torno davanti allo schermo tutto fasciato, giusto in tempo per capire che Mirco deve scegliere se andare subito con gli altri a conoscere Greta o rimanere nella cantina con Veronica.
Fanno entrare Veronica lo stesso ma Mirco è completamente andato, vaneggia: GRETA? DOV'È GRETA? GRETAGRETAGRETA DOV'È GRETA SIGNORA GRETA MARCUZZI GRETA?
L'oca maledetta nel frattempo gli cinguetta attorno. "Io adoro i contadini che hanno a che fare con la terra come te", dice. Ma davvero? Dai, noi pensavamo che fossi attratta dai contadini che hanno a che fare con le curve biotoniche al plasma compresso.
Alla fine Mirco il morto di figa sceglie Veronica pensando che sia Greta, facendola ballare e annusandola (?). Ciucciawurstel e Manuela "Nonsorecitare" Arcuri convengono però che Mirco è un romanticone (come romanticone è il sasso che usiamo qui a casa per bloccare la porta) e che quindi deve mollare tutto, afferrare la sagoma e raggiungere Greta con gli altri, lasciando l'oca da sola in cantina, dove gran parte del pubblico spera si possa soffocare da sola con delle buste di plastica.
Stacco pubblicitario e, di nuovo, "BECCATEVI STI SPICCI". Io per calmarmi sacrifico dei gattini a Satana.

Si torna in sella con Mirco e Greta separati da una porta e lui che per convincere lei a farlo entrare dice frasi del tipo "se la bellezza fosse un peccato Dio non ti perdonerebbe mai, secondo me". Wurstel Marcuzzi si sente in dovere di comunicarci che lei la reputa una bella frase. Poi, d'improvviso: "Farei con te quello che la primavera fa ai ciliegi". Che se fosse rimasto zitto sarebbe stato di un'inaspettata levatura poetica. Ovviamente Mirco apre bocca per spiegare la cosa e tutto viene scaraventato nel cesso. Greta alla fine lo fa entrare, probabilmente nascondendo dietro alle spalle dello spray al peperoncino.

Rimane il fatto, secondo ciucciasalsicce, che i Fratelli Papillon hanno fallito nella loro missione (trovare una ragazza all'orribile Armando) e quindi devono essere scaraventati nuovamente in cantina, dove trovano due giacche da maggiordomi e gli viene annunciato che prossimamente quello dovranno fare: i maggiordomi. Per gli ebeti nella casa. Non vedo l'ora, guarda. Pensa che macchiette. Pensa che ridere. Pensa quanti gattini sacrificati a Satana.

Finalmente giunge il momento migliore del gioco, quello che permette a quei rifiuti umani di abbandonare la scena televisiva e ritrovarsi in una spirale discendente che li porterà all'anonimato o alla dipendenza da anti depressivi: LE NOMINATION!

Iniziano Modestina e Mia: La prima vota Chicca perché é subdola, la seconda (sfoggiando una scollatura che più che esercizio di stile è esercizio di macelleria) vota Modestina perché, a suo dire, pare 'na morta. Valentina vota Chicca perché è troppo altezzosa.
Entra in casa Veronica l'oca o, come la chiamerò d'ora in poi, Lady Salaria (dal nome della via dove la vedo praticare la professione), deliziandoci con un gioco d'ombre che, per una beffa della prospettiva, dona alla sua silhouette una panza da alcolizzato. La accoglie in casa Mirco, che ormai vuole trombarsi anche le piante.

Altre nomination: Diletta Grandenaso vota gli immondi, innominabili Fratelli Papillon. Francesca vota Modestina perché vesuvio pizzaammore tarallucci, Greta vota Modestina perché non ci ha legato particolarmente e Chicca vota valentina per lo stesso motivo.

Passiamo un velo pietoso sulla ridicola prova alla quale quei rifiuti umani vengono sottoposti in modo da esporli per quello che realmente sono: dei cazzo di pezzi di carne. Quindi se volete sapere di cosa si tratta andate su internet e non rompetemi i coglioni.

NOMINATION FINALI: Giovanni vota Mirco per via di uno screzio, Mirco vota Giovanni perché non hanno dialogo (sarei comunque curioso di ascoltare un dialogo tra i due), Samba vota Michele e impiega mezz'ora a piegare perché, ossia perché James Michele Bond è egoista, Andrea il bolognese al ragù vota Michele esattamente per lo stesso motivo, Michele vota Mirco perché, a quanto pare, da lui è stato punzecchiato. Probabilmente, nella sua follia, Mirco credeva che Michele fosse Greta. Forse lo punzecchiava con il pene. Forse cercava un buco.
Per concludere anche il savoiardo nazionale vota Michele.

CONCLUSIONE: MODESTINA E MICHELE A RISCHIO ELIMINAZIONE

In tutto ciò, nelle riprese live, lo sguardo di Fabio non ha prezzo: quel ragazzo ha paura. Una paura fottuta.

Conclude la puntata un terzo "BECCATEVI STI SPICCIOLI", io impicco due vicini spagnoli per calmarmi, cala il sipario, alla prossima puntata sul blog di Edino.

Che Iddio ci perdoni tutti.




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