domenica 5 dicembre 2010

A NATALE PUOI?

L'ho dovuta subire di nuovo. QUELLA pubblicità. LEI. Ogni santo periodo di Natale me la devo subire, quei bambini dolci dolci, che si stringono le mani e cantano che sì, a Natale puoi fare quello che non puoi fare mai, come se il resto dell'anno fossi autorizzato ad essere una merda, un mediocre, uno stronzo. Il tutto sotto lo sguardo soddisfatto dei parenti, dei nonni sorridenti, tutto grondante un buonismo insopportabile. Pochi minuti fa, ero sul divano con mia madre, ed eccola lì, per l'ennesima volta. Non ho retto. Sono scattato in piedi, ho bofonchiato uno "scusa, mamma." e sono corso qui, davanti al mac.

ORA.

Se un tizio addetto alla pubblicità fosse venuto da me e mi avesse detto: "Signor Mattia, vorremmo che lei dirigesse la realizzazione dello spot, le diamo budget illimitato e completa carta bianca!". Ecco quello che avrei voluto fare:

La pubblicità inizia in modo canonico, i figlioletti angelici sono sul palco a cantare, tutti intenti a far commuovere i parenti. Quand'ecco, si sfonda una delle scenografie ed entrano loro:



I NINJA DELLA MANO NERA!

Inutile dire che i temibili sicari iniziano, forti di acciaio nipponico, a recidere piccole teste e arti. La platea si disperde rumorosamente, i parenti piangono sui corpicini mutilati.

Stacco. Una figura di spalle, vestito rosso e bianco, cappello a punta con un bel pon pon alla fine. Una voce, fuoricampo: "La prego, lei è la nostra unica speranza! Salvi lei il Natale!"
La figura, sempre di spalle, risponde con voce cavernosa:
"Avevo un incarico, fino a poco tempo fa. Rendere felici le persone. Ora che l'ho perso, è arrivata l'ora di calciare qualche culo giapponese."

Si ritorna alla sala devastata dai ninja. Ancora urli e pianti, sangue dappertutto, i pochi superstiti stretti in un angolo mentre i ninja avanzano brandendo le loro spade. Le madri, disperate, coprono gli occhi dei bimbi, in attesa che cali il colpo mortale.

Una mano guantata afferra un ninja da dietro e lo scaglia lontano, contro un muro. Tutti i guerrieri del sol levante si voltano all'unisono. La figura in rosso è ancora di spalle.

Il leader dei ninja, con sguardo stupefatto, compie due passi verso di lui, poi parla: "Non è possibile! Ti credevamo fuori dai giochi!"
La figura, sempre di spalle: "Grosso errore!"
Seguono una serie di riprese in cui la figura in rosso (di cui, assolutamente, ancora non si riconosce il volto), fa a pezzi i ninja con tecniche marziali e con l'aiuto di un grosso coltello da guerra.

L'ultimo ninja giace a terra, sconfitto. Una grossa ferita gli squarcia il volto.
"Non puoi uccidermi! Ti prego! Non puoi!"
Il volto dell'uomo misterioso esce dall'ombra. E' lui:

L'uomo sorride, divertito. Poi, d'un tratto, si fa serio: "E' natale. Posso."

Fine dello spot.

1 commento:

  1. Ah... eh .... uuuuuuuuuuh ... sono venuto ...
    è bello vedere come il prodotto da pubblicizzare abbia perso ogni importanza. D'altra parte, cosa vuoi che ci sia di più importante di Arnie che spacca i ninja?

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