lunedì 12 maggio 2014

GAME OVER # 6: IL FRANZ CONTRO TUTTI



Il Franz, amico di vecchia data, è famoso per essere un video giocatore eccezionale.
Aiutato dal fatto di aver posseduto ogni singola console da quando il concetto stesso di videogioco nacque, il Franz è una macchina inarrestabile macina punti/raggiungi obiettivi/completa missioni/ammazza boss.
Ricordo con odio i pomeriggi passati a casa del suddetto. Pomeriggi di rabbia, frustrazione, umiliazione, con il Franz che mi batteva a Tekken annoiato, perfect dopo perfect. Mentre rassettava la stanza.
Ricordo di come, sfidandolo a Call of Duty Modern Warfare 2, il poverino si annoiava perché la sfida non era all'altezza. Usava quindi solo il coltello, e lasciava che io fossi armato come un unno. Le partite nella mappa delle favelas brasiliane divennero presto leggenda.
Il Franz, nei panni del velocissimo esploratore, correva di tetto in tetto, di casa in casa, fino a quando non mi spuntava alle spalle accoltellandomi nei reni.
Io sudavo, mi impegnavo, guardavo il radar, stavo con le spalle al muro. Nulla. Il Franz era un fottuto fantasma.

Divertente, giocare contro di lui. Come calpestare dei mattoncini Lego la mattina presto.

L'apice della sua arte video ludica venne però raggiunto quando venimmo a conoscenza di una sala per il gioco in LAN, ossia una specie di garage dove una ventina di computer erano collegati e orde di nerd si sfidavano in devastanti partite multigiocatore.

Il Franz si siede nel computer più lontano di tutti e nomina il suo personaggio “theKiller”.
Inizia la partita e già le prime bestemmie si levano dalle tastiere, che questo maledetto theKiller era imprendibile e mieteva vittime come se non ci fosse un domani.
I suoi compagni di squadra, nella chat online, gli chiedono di lasciargli qualche nemico, che si stavano annoiando, poverini.
Poi, qualcosa nella mente del Franz scatta, e inizia ad uccidere i componenti della sua stessa squadra.
Solo così, mi confessó successivamente, si divertiva abbastanza. Solo così il livello di sfida raggiungeva l’accettabilità.
La gente in sala inizia ad urlare “Ma chi cazzo è theKiller? Perché ammazza tutti?”
Faccette nerd scrutano gli occhi degli avversari, lanciando orribili maledizioni a mezza bocca.

Il Franz, nell’ombra, ride sibilando tra i denti. Tipico dei sadici o dei goblin.





O dei goblin sadici.

La gente inizia ad arrabbiarsi seriamente e scatta una colossale caccia all’uomo virtuale, in cui l’intera sala di mobilita per tentare di accoppare il mio malvagio amico.
Il Franz ci uccise tutti a colpi di granate, trappole e cecchinaggio.

Di comune accordo, decidemmo quel giorno che mai più avremmo portato il Franz in quel negozio. Facemmo un giuramento solenne, sigillato dal sangue di una vergine.

Il sigillo ancora è intatto, e al Franz é vietato avvicinarsi più di 200 metri da un qualsiasi negozio simile.

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