martedì 6 aprile 2010

ANGELI E DEMONI E CAZZATE VARIE

Ho passato la Pasqua a casa della mia ragazza, in un ridente paesino in provincia di Rieti, Rocca Sinibalda.
Gran bel paese. Splendidi panorami, aria buona e SKY sulla tv.
Non è poco. Ogni sera ci vedevamo un film. Da Last Action Hero (Essere o non Essere? Non Essere!) a Shark Attack 3 (che non ho visto per intero ma, giuro su Dio, lo scarico).
Poi, una bella sera, il menù non offriva molto, e così ci siamo gettati su Angeli e Demoni, tratto dal romanzo di quel furbacchione di Dan Brown.

Qualcosa di quel film mi ha affascinato e infastidito allo stesso tempo.
Come quando penso a cose macabre verso il prossimo e poi mi dico che non è giusto.

Alcune di quelle cose:

1) Il film è ambientato a Roma (e non nei vicoli sconosciuti, in luoghi tipo Piazza Navona). Bene. Come cazzo fanno i cattivoni del film (gli Illuminati) a uccidere nei modi più fantasiosi vescovi e simili senza essere mai beccati? Non stiamo parlando di Colliano, Pretola o Arrone. Stiamo parlando di Roma, Gesù! E stiamo parlando della Città Eterna invasa dai fedeli, nel periodo immediatamente successivo alla morte del pontefice. Roba che neanche quando caghi stai da solo.

2) La risposta alla domanda esposta sopra può essere spiegata da questo secondo punto, ossia il modo in cui appare la forza pubblica italiana: una manica di idioti. Nessuna tattica militare, madornali errori, comportamenti al di fuori di ogni concezione di sicurezza.
Alla fine del film, il Camerlengo scampa ad un attentato. Non solo la polizia non lo sbatte subito nel buco più sicuro di Roma, ma gli permette di girovagare, NON SORVEGLIATO, assieme al protagonista.
Per non parlare di come vengono sbaragliati da un tizio armato con gli occhiali (il cattivo del film). A detta di Angeli e Demoni se hai una pistola semiautomatica puoi comodamente conquistare Roma.

3) Anche in questo film la popolazione italiana appare come una manica di caciaroni simpaticissimi.

4) Il Camerlengo è una specie di Rambo de noattri. Afferra una particella di antimateria, riesce a salire su un elicottero eludendo polizia, carabinieri e guardie svizzere, LO PILOTA fin sopra Piazza San Pietro, fa esplodere l'antimateria (che crea affascinanti effetti di luce in cielo) e si paracaduta a terra.

Ah, dimenticavo, si marchia a fuoco come un cowboy selvaggio.

5) Il doppiaggio è ridicolo, dalle voci fuori campo dei fedeli e degli sbirri, fino alle guardie svizzere (che parlano come Alex Schwazer sulla pubblicità della Kinder).

Comunque è stata una bella serata, adoro Tom Hanks. Fate i bravi, mi raccomando, o stanotte il Camerlengo vi verrà a prendere.

Nessun commento:

Posta un commento