domenica 21 marzo 2010

SCUSE E SPIEGAZIONI

In un comunicato stampa datato 19 marzo sono venuto a sapere (me lo sarei dovuto aspettare) che il mio articolo su Fumetterni ha sollevato un piccolo vespaio.
Qualcuno si è sentito offeso da quello che ho scritto.
La cosa che più mi ha fatto sentire una merda di tutto ciò è che Francesco Settembre, l'ultima persona che avrei voluto fosse coinvolta a causa di mie negligenze, abbia chiesto scusa al posto mio.
E questo è sbagliato. Perché tutto quello che compare sul mio blog è opera mia e mia soltanto, e se c'è qualcuno che deve chiedere scusa quello sono io.

Perché devo, perché voglio e perché posso.

Come si legge nel comunicato stampa, chi si accinge a leggere un blog che si intitola "HATE - Mattia Odia", come minimo non si deve aspettare che io parli di fiorellini e farfalle.
Se poi quel qualcuno si degnasse di dare un'occhiata agli altri interventi (cosa che dubito gli offesi abbiano fatto) capirebbe subito anche lo stile con cui il blog nasce.
Quando nei miei interventi auguro morte e dolori al prossimo non è certo per reali intenzioni, un qualunque individuo che si intenda un minimo di criminologia può capirmi: se volessi realmente far del male alle persone, credete che lo urlerei così ai quattro venti? (con tanto di nome, cognome e modalità esecutive, vedi intervento su Moccia?)
Questo blog celebra l'odio come eccesso, come urlo liberatorio, le offese e le minacce si distillano in un ultimo scopo di catarsi personale.
Ma non lasciamo nulla al caso, e analizziamo nello specifico:
Alla luce dei numerosi complimenti che ho ricevuto, sia da parte di fumettari che da amici giornalisti, ne deduco che chi si è offeso lo ha fatto esclusivamente per le parole poco consone, in quanto tutto ciò che è scritto corrisponde a verità (parlo dei fatti, non delle opinioni personali).

Se chiamo faccia di merda e consiglio l'uso di cianuro alle persone che reputano il fumetto come roba da ragazzini, un qualcosa strettamente legato all'infanzia e comunque non degno di essere oggetto di mostre e fiere è per il semplice fatto che sono di avviso diverso ( e perché un qualsiasi sociologo o intellettuale è del mio stesso avviso).
Consiglio agli scettici la lettura del libro "Mercanti d'Aura", di Alessandro Dal Lago e Serena Giordano. Il capitolo sul fumetto chiarirà molti punti. (Ebbene sì! Parlano di fumetti in un libro sull'arte! Dove andremo a finire?)

Per quanto riguarda i furboni passa-pass, mi dispiace, ma la situazione è semplicemente quella. Se non hai voglia di spendere 5 euro per il biglietto di una manifestazione culturale, non entri. E' semplice.

Per quanto riguarda la questione del fumetto ecologico, mi scuso per i termini eccessivi.
Bimbominchia è un appellativo affettuoso che tutti i fumettari maturi appioppano ai ragazzini, quindi assolutamente innocuo e bonario.
Il resto delle offese, come molte di quelle presenti nel post, non hanno come bersaglio il fumetto in se, ma la stampa locale, che al cospetto di uno dei più importanti sceneggiatori del panorama italiano (vincitore del Comicus come miglior sceneggiatore, tra l'altro), preferiscono riempire le pagine di articoli sul suddetto fumetto ecologico.
Intento sacrosanto, per carità, quello dei realizzatori. Chi mi conosce sa con quanta maniacalità in casa pratico l'ecologia e il rispetto per l'ambiente in tutte le sue forme.
I giudizi negativi non riguardavano il contenuto, ma parametri grafici e narrativi. Giudizi eccessivi, forse, vista l'età del giovane autore, con cui mi scuso.

Coltiva sempre l'arte del fumetto, non l'abbandonare e probabilmente un giorno diventerai una delle persone che difendo sul blog, uno che con il fumetto racconta storie e crea emozioni, fa pensare e strappa lacrime.

Per quanto riguarda il giornalista che pretende di intervistare Recchioni su qualcosa che non si è nemmeno degnato di leggere e i tamarri che offendono, vittime di un'ignoranza che li logora, il grande Gipi, mi dispiace, ma sono due episodi vergognosi. E punto.

In definitiva, scuse in primis a Francesco Settembre, coinvolto in un qualcosa che doveva pesare solo su di me, e poi al ragazzo, che ha seguito la mia stessa passione e che io, accecato per la rabbia, non ho saputo vedere. Scusatemi tutti.

Informo quindi che questo blog è popolato da offese, sbagli, urli, scuse e minacce fatte di fumo. Il blog di un cane a cui piace abbaiare, ma mai mordere.
Chi non gradisce, se ne tenga a distanza.

1 commento:

  1. ciao!
    scuse non necessarie, assolutamente.
    perché qui tu dici quello che pensi, e lo fai in modo estremo, come chiaramente esposto dal titolo del blog. Ma è un "accordo" tra te e chi legge, una sorta di finzione. E... scrivi MOLTO bene.
    Ti auguro di continuare, e di sfondare in qualunque cosa tu farai: i numeri li hai.
    Grazie per tutto quello che hai fatto, fai e farai per le fiere che organizzo.
    Grazie e "non ti curar di loro, ma guarda e passa". Me lo dicevano, e talvolta ho imparato a farlo persino io...

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