L'odio è un sentimento incompreso.
Si parla spesso di Lui con valenze negative, si tenta di cacciarlo, evitarlo, combatterlo, trasformarlo.
Io trovo che muove le nostre vite tanto quanto l'amore. E quindi merita la stessa dignità (poichè sono sicuro che ce ne restituirà altrettanta).
Io rispetto l'odio. E' un sentimento affilato, persistente, limpido, doloroso.
La sua esattezza comunicativa si annida (almeno nel mio caso) appena sotto il cuore, come una nota bassa e scura e continua.
L'odio ti regala quelle incazzature per cui ringrazi le persone sbagliate.
L'odio non ti molla, non è solubile in acqua, non ha controindicazioni.
L'odio è uno con le palle.
TUTTI HANNO PAURA
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L’intervista che ho fatto ad Angelo Valente nel 2015 per un progetto
editoriale che non ha mai visto la luce. Ha parole vecchie e stanche, oggi.
All’epoca ...
2 settimane fa
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